Categoria: Annunci

Aperte le iscrizioni al laboratorio monografico «Il tracciato e la città»

Aperte le iscrizioni al laboratorio monografico «Il tracciato e la città»

Roland Barthes, che accingendosi a ragionare e a scrivere sulla città e sui segni si definì un amatore di entrambi, ha scritto:

La città costituisce un discorso e questo discorso è una vera parola: la città parla ai suoi abitanti, parliamo la nostra città, la città dove ci troviamo, semplicemente abitandola, percorrendola, guardandola. Tuttavia il problema è di far uscire un’espressione come «linguaggio della città» dallo stato puramente metaforico. È molto facile, metaforicamente, parlare del linguaggio della città come si parla del linguaggio del cinema o del linguaggio dei fiori. Il vero salto scientifico sarà attuato quando si potrà parlare di linguaggio della città senza metafora.

Il laboratorio monografico «Il tracciato e la città» si propone come un percorso di scrittura creativa attraverso gli aspetti concreti, metaforici e psichici legati al grande e attualissimo tema della città [fp].

Per conoscere nel dettaglio il calendario e il programma del laboratorio consulta la pagina dedicata

oppure scarica il Pdf

Le stanze del grano, un volume dal laboratorio

Le stanze del grano, un volume dal laboratorio

di Fiammetta Palpati [Dal 18 giugno scorso è in libreria “Le stanze del grano” il volume che raccoglie i lavori della seconda edizione del laboratorio residenziale di scrittura creativa Raccontare il paesaggio che si è svolto tra Monghidoro e Castel dell’Alpi, sull’Appennino bolognese dal 3 al 10 luglio 2019. Il volume, edito da Laurana e curato da Fiammetta Palpati, Simone Salomoni e Giulio Mozzi, contiene testi di Dino Borcas, Matteo Calzolari, Daniela Campagna, Giuseppe Cancello, Brunella Cappiello, Elianda Cazzorla, Stefania Costa, Adriana Ferrarini, Sara Fiorillo, Carla Isernia, Moira Stefini e Francesca Zammaretti. Qui di seguito, è a disposizione dei nostri lettori il saggio conclusivo, firmato dalla scrivente, scaricabile anche in formato. fp].

Scarica in formato Pdf

A chiusura di un volume collettivo viene da chiedersi cosa si è messo insieme. In questo caso, figurativamente, da quale progetto, da quali materiali si è partiti, e cosa ha preso forma. Perché l’insieme delle parti, si sa, non è mai soltanto una somma, ma un’operazione diversa, soprattutto relazionale, che dà luogo a un oggetto autonomo. Così è per questa collezione i cui testi rimandano l’uno all’altro, si intersecano, si rispecchiano, si completano a vicenda, si rimbeccano persino, in una molteplicità di sensibilità, di sguardi, di soggettività che provengono da regioni distanti ma convergono nel medesimo luogo. Si dirà che questo è vero per qualsiasi opera collettiva. Bene: lo è tanto più quando nasce all’interno di un’esperienza compartecipata di luogo. Per questa ragione quello che tenete in mano è un testo più collegiale, che collettaneo. E forse, dato lo spirito serio ma gaudente della compartecipazione, finanche, conviviale. Continua a leggere “Le stanze del grano, un volume dal laboratorio”

di Fiammetta Palpati [Dal 18 giugno scorso è in libreria “Le stanze del grano” il volume che raccoglie i lavori della seconda edizione del laboratorio residenziale di scrittura creativa Raccontare il paesaggio che si è svolto tra Monghidoro e Castel dell’Alpi, sull’Appennino bolognese dal 3 al 10 luglio 2019. Il volume, edito da Laurana e curato da Fiammetta Palpati, Simone Salomoni e Giulio Mozzi, contiene testi di Dino Borcas, Matteo Calzolari, Daniela Campagna, Giuseppe Cancello, Brunella Cappiello, Elianda Cazzorla, Stefania Costa, Adriana Ferrarini, Sara Fiorillo, Carla Isernia, Moira Stefini e Francesca Zammaretti. Qui di seguito, è a disposizione dei nostri lettori il saggio conclusivo, firmato dalla scrivente, scaricabile anche in formato. fp].

Scarica in formato Pdf

A chiusura di un volume collettivo viene da chiedersi cosa si è messo insieme. In questo caso, figurativamente, da quale progetto, da quali materiali si è partiti, e cosa ha preso forma. Perché l’insieme delle parti, si sa, non è mai soltanto una somma, ma un’operazione diversa, soprattutto relazionale, che dà luogo a un oggetto autonomo. Così è per questa collezione i cui testi rimandano l’uno all’altro, si intersecano, si rispecchiano, si completano a vicenda, si rimbeccano persino, in una molteplicità di sensibilità, di sguardi, di soggettività che provengono da regioni distanti ma convergono nel medesimo luogo. Si dirà che questo è vero per qualsiasi opera collettiva. Bene: lo è tanto più quando nasce all’interno di un’esperienza compartecipata di luogo. Per questa ragione quello che tenete in mano è un testo più collegiale, che collettaneo. E forse, dato lo spirito serio ma gaudente della compartecipazione, finanche, conviviale. Continua a leggere “Le stanze del grano, un volume dal laboratorio”