di Sandro Lecca
Sandro Lecca è fotografo, videomaker amatoriale, e da lungo tempo cultore del racconto dei luoghi. Attualmente sta frequentando il nostro laboratorio “Paesaggi sonori”, attratto, crediamo, dalle possibilità di ampliare i suoi consueti mezzi espressivi con la scrittura. Il breve documentario che qui presentiamo – e per il quale lo ringraziamo – fa parte di un progetto di racconto della flora attraverso l’esplorazione di uno dei tanti spazi urbani che la Convenzione Europea del Paesaggio implicitamente definisce i “paesaggi della quotidianità”, per distinguerli dai quelli “eccezionali” (sia in senso positivo – cioè i paesaggi di particolare bellezza, o valore, o unicità – che negativo: i paesaggi del degrado). La Nuoro di Lecca, almeno nella flora spontanea, non è tanto diversa da Roma, o da Campobasso o da una delle tante città – o paesi, o borghi, o periferie, o villaggi vacanze, o condomini, padiglioni fieristici, stazioni ferroviarie – in cui la maggior parte dei lettori riconosceranno di vivere, o di lavorare, o di attraversare. Uno spazio usato, consumato, ri-usato, non più vergine, un po’ deteriorato, un po’ lasciato andare a sé stesso, un po’ ripreso per il bavero, e che pertanto è difficile far coincidere con un luogo preciso, cioè uno spazio caratterizzato da un nome, una funzione, una identità, dei confini. Sono proprio i confini a sfrangiarsi per primi: urbano e rurale si sovrappongono, si mescolano; spontaneo e artificiale si elidono a vicenda. Quanto più aneliamo a rintracciare quella selvaticità che collima con la nostra idea di “primario”, di incontaminato, tanto più ci accorgiamo che il selvatico ha assunto nuove forme e che l’ambiente in cui viviamo ci si offre come quello che Gilles Clément ha battezzato “terzo paesaggio”. Solo una cecità dei sensi avverte questo paesaggio come spento, morto, perduto. Sandro Lecca ci accompagna nella sua Nuoro a sentire quanta vita c’è lungo i muri scrostati, l’asfalto spaccato. Buona visione. Fiammetta Palpati.

Il prossimo laboratorio di “Raccontare il paesaggio” si svolgerà in autunno, le iscrizioni sono aperte, il bando completo è qui.